La Lfa Reggio Calabria ha qualche problema offensivo. Dirlo è un po’ come scoprire l’acqua calda, considerati i numeri realizzativi da squadra che occupa i bassifondi del girone I di Serie D. Contro il Licata non ci sarà il rientro di Rosseti e Renelus e continueranno ad esserci problemi rispetto all’eventualità che si abbia un peso offensivo adeguato per una squadra che fatica maledettamente a riempire l’area di rigore.
Questo, però, è anche forse il momento in cui si vedano delle strategie in cui si riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo, perché i valori in campo impongono alla squadra di avere minori difficoltà rispetto ad altre formazioni che un livello tecnico inferiore. Non sono più accettabili prestazioni come quelle viste contro il Portici, né sul piano dell’approccio fin troppo soft, né sotto l’aspetto tattico.
Si spera che già a partire dalla sfida con il Licata si creino i presupposti per vedere qualcosa di diverso. Toccherà forse a Trocini cambiare qualcosa a livello tattico affinché si possa avvicinare alla porta qualche giocatore che è abituato a centrarla, basti pensare a Barillà.
peri-i pompa Provazza Perri Lika! che cosa possiamo vedere di “diverso”?
Secondo questi ragazzi bisogna impiegarli diversamente in campo, le qualità ci sono. Per me è una questione di allenatore.
Comu a giri e a voti sempri cucuzza esti