Da cinque partite la Lfa Reggio Calabria prende gol. C’è della casualità in questo dato, perché nel conteggio vanno messi autogol, errori su calcio piazzato e anche incertezze dei portieri. Questo aiuta a focalizzare in maniera adeguata il fatto che forse la minore impermeabilità è addebitabile soprattutto a contingenze sfavorevoli e forse ad una squadra che oggi si scopre un po’ di più rispetto al passato.
Tuttavia, il salto dei qualità sul piano dei risultati passa inevitabilmente dal ritrovare una difesa che non subisca gol. A dare una mano tangibile potrà essere Daniel Adejo. Il difensore nigeriano, ormai reggino d’adozione, è tornato in quella che è la sua calcistica ed è determinato a dare al gruppo quella componente di esperienza che può fare la differenza, soprattutto ad un livello che è evidentemente più basso rispetto a quello in cui ha sempre giocato.
Trocini, sin dal momento del suo arrivo, lo ha inserito tra i titolari e non lo ha più messo in discussione. Segno che il calciatore è arrivato in grande forma e soprattutto ha qualità adeguate per poter fare la differenza in questa categoria che non faceva sin da quando era giovanissimo. La Reggina infatti lo prelevò dall’Este, formazione che militava in D, prima di aggregarlo alla formazione Primavera e farlo crescere al Sant’Agata.
Ma perché c’erano dubbi?
Per quanto mi piace ma secondo me è uno di quei giocatori più sopravvalutati della storia amaranto, meglio di lui c’è solo kremenovic
Un leader,senza nulla togliere a Nino Barillá , Daniel è il vero capitano 💪