“Non c’è cosa più lontana dei miei pensieri che sia la prossima stagione. Quello che voglio fare è raggiungere i play off, farli all’altezza e provare a vincerli con tutte le nostre forze”. La premessa di Bruno Trocini, prima di parlare di futuro, è chiara ai microfoni di Fuorigioco su Reggio Tv.
Poi, però, il tecnico è stato chiaro sull’attuale Lfa Reggio Calabria:“Penso che la nostra sia una squadra competitiva. Credo abbia dei giocatori in rosa che possono competere per i primissimi posti. Abbiamo una difesa molto forte, dei centrocampisti over bravi e degli under a cui un anno in più d’esperienza gli farà bene. Davanti uguale. Se si vuol far pensare un campionato dove bisogna vincere qualcosa ci sarà da fare. Non è un pensiero mio, però perché adesso mi interessa il presente. La testa ce l’ho all’oggi e alla partita di domenica”.
E sul mercato di riparazione: “A dicembre è arrivato Porcino. A gennaio è arrivato Adejo, poi Renelus, Belpanno. Però poi c’è un discorso da fare: io prima di parlare conto fino a dieci e alcune cose le tengo dentro. Quando ti trovi a venti-venticinque punti dalla prima e devi arrivare ai play off, i giocatori più bravi che volevamo le squadre non li davano ed è anche difficile non accettare e non capire situazioni contingenti che non riguardano la società. Sono frustrato, come lo sono i tifosi, perché avrei voluto andare a Trapani e dominarli. Però le squadre che sono davanti a noi hanno qualcosa più di noi. Sono straconvinto che questa piazza meriti tutt’altro. Tutti lo sappiamo, stiamo con la testa bassa ed ingoiare veleno. Avrei voluto tanto avere avuto il nostro miglior giocatore, Rosseti, avrei voluto non cambiare un campo al giorno. Sono tante le cose che non sono andate”.
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A me spiace davvero. Ballarino in conferenza diceva di aver speso quanto il Trapani. Diceva che lo chiamavano i calciatori perché volevano venire a Reggio. Prima ancora ci diceva che l’importante era arrivare a maggio sopra tutte. Adesso sentiamo scuse su scuse…qua tra dg allenatore e area tecnica qualcuno mente