“Se vuoi stare qui, basta alibi”, “Rivogliamo la nostra storia”. Sono solo alcuni dei cori che la Curva Sud per tutto il match con l‘Akragas ha cantato a gran voce. Richieste la cui casa di risonanza cresce nella stessa settimana in cui la Reggina 1914 è finita in liquidazione giudiziale. I tifosi vogliono il marchio e il fatto che abbiano rivolto cori chiari e forti al patron Nino Ballarino lascia intendere quale sia la priorità in questo momento per la piazza.
Ballarino, in più di una circostanza, si è alzato in piedi e ha alzato la mano. Quasi a voler sottolineare il fatto che la volontà della tifoseria sia stato un pensiero che la società ha recepito. Si attendono, ovviamente, mosse concrete affinché si possa concretizzare il connubio tra il titolo sportivo de La Fenice Amaranto e il marchio della Reggina 1914. Un orizzonte che ovviamente servirebbe a chiudere un cerchio iniziato con la mancata iscrizione del club un anno fa.
Fosse interessato realmente alla Reggina, non avrebbe MAI E POI MAI messo in discussione il centro S. Agata e non avrebbe MAI detto che sarebbe meglio avere un proprio centro sportivo, sicundu Mia, chistu si ndi fatti ra Reggina
Ma qualcuno di voi ha idea di quanto costi il S.Agata? In che condizioni è messo? Quanto servirebbe per renderlo fruibile e produttivo? Perché non lo prende nessuno? Magari per fare un centro sportivo privato ecc?
…peccato che questa storia ve l’hanno tolta chi avete osannato per 3 anni.
Eventualmente c’è sempre il duo Ferrero/Bandecchi per il colpo di grazia.
Ognuno fa come gli pare
Sicuramente non decidi tu
Parra Pi ttia, no pi Riggiu Calabria….😁😁