Nonostante il comunicato di smentita, la strada non sembra essere cambiata
Non c’è pace in casa Reggina. A svelare dei retroscena sui quadri dirigenziali amaranto è la Gazzetta dello Sport.
“Reggina – si legge sulla rosea – nuovamente nella bufera sul fronte dirigenziale, il direttore generale Vincenzo Iiriti ha chiuso definitivamente i rapporti con il club presieduto dall’imprenditore romano
“La decisione – prosegue il quotidiano – sembra sia maturata per i continui dissidi con l’entourage della proprietà, con l’ultimo “scontro” avvenuto al termine della gara con il Pisa. Iiriti ha marcato visita a Parma e mercoledì ha timbrato il suo ultimo badge nell’orologio del centro sportivo. Ai suoi più stretti collaboratori ha fatto presente che non gli sia stato mai permesso di operare come vorrebbe per i continui “no” di Gallo, nonostante le condizioni critiche economiche in cui versa la società, con un futuro alquanto incerto se non drammatico nel caso non dovessero arrivare nuove risorse“.
Gallo è un mistero, speriamo che qualcuno si faccia avanti per rilevare la società
Se il presidente è in difficoltà economiche
Dovrebbe cedere la società o aprire a altri soci per poter far fronte alle imminenti scadenze, che se non rispettate porterebbero
a conseguenze disastrose
Quindi per onestà il Presidente dovrebbe chiarire la situazione
L unico ad averci messo la faccia ed almeno l unico che ha un po di coerenza in questo mare di incapacità dirigenziale. Meritiamo chiarezza e non presenze di un tempo. Vedremo se e quando i tifosi lo capiranno
Bisognerebbe capire quali siano i reali motivi ovviamente ma, se fosse vera questa ennesima, allora la domanda nasce spontanea: che motivo hanno di esistere tutte queste figure all’interno della dirigenza se poi è sempre e solo uno ad avere potere decisionale in lungo e largo? Tornano in mente le parole di Tempestilli in una recente intervista poco tempo fa…
Forse è piu facile sapere quale sia il terzo segreto di Fatima che avere comunicati da questa società. Sono sempre voci che si rincorrono e che per forza dobbiamo prendere per buone, anche quando di buono non c è proprio niente quindi è normale che ognuno faccia la sua supposizione. Ripeto la mia: aveva fatto delle promesse che ovviamente non sono state mantenute e per vergogna, coerenza o forse dignità è andato via. Il problema però non è chi va via ma purtroppo chi resta e sono davvero molto molto preoccupato