Il derby vinto con il Cosenza è un nuovo punto di partenza
Quando si vince un derby conta poco la qualità della prestazione. Conta la voglia di vincere e la Reggina ne avuta tanta. Un po’ come ne aveva avuta da sempre da quando è iniziata l’era Stellone Venti punti in dieci partite non erano un dato scontato, ma la tifoseria aspettava la gara che potesse chiudere il cerchio per considerare chiusa la ferita che si era aperta.
Quella stessa ferita che oggi mina alle ambizioni play off della Reggina, un vero e proprio miraggio. Quattro punti in undici partite con una sola vittoria (quella di Cosenza) avevano cancellato la fiducia dei tifosi nella squadra. Alla fine della gara contro il Cosenza, però dopo diverse settimane la curva ha richiamato nuovamente la squadra sotto il proprio settore.
Dopo novanta minuti di tifo incessante e una splendida coreografia, hanno voluto far sentire che la frattura sta iniziando a ricomporsi. Reggio e la Reggina ripartono da lì: da una splendida Curva Sud e da una squadra che lotta al meglio delle proprie possibilità. E questo, come insegna la storia del tifo in città, conta forse più dei grandi risultati e delle giocate di classe.
Buongiorno,giusto quello che letto,veramente splendida la curva sud,sono rimasto sorpreso per il nr di spettatori….il presidente Gallo non merita questo trattamento.Per quanto riguarda la partita,da tifoso tifoso,e a volte sportivo se il Cosenza avrebbe pareggiato non sarebbe stato uno scandalo.Buona domenica e sempre forza REGGINA…