Era l’11 settembre e la Lfa Reggio Calabria otteneva l’iscrizione al campionato di Serie D. Una nuova partenza per il calcio reggino, condita da svariate difficoltà. Una di queste, oltre al dover ripartire da zero, il fatto che si sia andati in campo per la prima volta poco dopo il 20 settembre. La squadra andò in campo a Locri, proprio contro il San Luca prossimo avversario, solo con un paio di allenamenti sulle gambe.
Finì 0-0 e si vide subito che c’era qualità rispetto al livello medio del massimo campionato dilettantistico. Quelli però furono due punti persi che si sommarono ad altri persi nella primissima parte di torneo e che oggi rappresentano un cumulo che rende il gap dal Trapani praticamente irrecuperabile.
Gli amaranto che andarono in campo al Macrì avevano in attacco ad esempio due giocatori che non ci sono più a disposizione di Trocini: gli attaccanti Bianco e Coppola. A gara in corso andò in campo anche Ricci. Non c’erano ad esempio i vari Velcea, Porcino, Girasole (che era fermo ai box) e Bolzicco. Rosseti giocò solo mezz’ora, essendo arrivato praticamente il giorno prima.
Nel complesso da quel momento in avanti la squadra amaranto è cambiata molto e oggi sembra essere decisamente più pronta.