Il club emiliano risponde “avvelenato” dopo le proposte del Consiglio Direttivo della Lega Pro, che ha nuovamente avanzato l’idea di mandare in B le tre prime dei gironi
Il Carpi non ci sta. Tramite una nota stampa, il club emiliano ha sottolineato la sua contrarietà a mandare in serie B le tre capoliste, specialmente quella del girone B, il Vicenza, considerando proprio che i carpigiani hanno una gara in meno rispetto ai ragazzi di Di Carlo e potrebbero andare potenzialmente a meno cinque, con altre 10 partite da giocare.
La controproposta del club di Bonacini è chiara: “Completiamo il calendario, altrimenti ai playoff, allargati o ridotti che siano, devono prendervi parte Monza, Vicenza e Reggina“.
Di seguito la nota nel dettaglio:
Alla luce di quanto emerso da fonti di stampa riguardo alle proposte formulate ieri dal Consiglio di Lega Pro (termine della stagione regolare, promozione in Serie B delle prime dei tre gironi e disputa di play-off “a partecipazione volontaria” per individuare la quarta promossa), il Carpi FC 1909 ricorda di aver sempre sostenuto la necessità di tornare in campo – anche prima della assunzione assembleare del 7.05.2020 che aveva premiato lo stesso Carpi secondo il criterio del merito sportivo (media punti) – poiché ritiene che debba esser mantenuta l’integrità della competizione.
Ove, invece, per esigenze sanitarie si dovesse propendere per la scelta di ridisegnare il perimetro del torneo con delle formule ridotte (play-off e play-out), il Carpi – trovandosi a soli 8 punti di distanza dal L.R. Vicenza Virtus attualmente primo in classifica, con una gara da recuperare e altre 11 giornate ancora da disputare – ritiene che sarebbe quanto mai contrario ai principi della leale competizione sportiva se venisse decretata come vincitrice del girone una società per causa di Covid-19 anziché per meriti agonistici. Alle società – tra cui il Carpi – che ambiscono ad accedere alla categoria superiore dovrà dunque esser garantita la possibilità di conquistare la vittoria finale del proprio girone e, comunque, l’opportunità di competere attraverso eventuali play-off non per un solo posto – come deliberato dal Consiglio Direttivo della Lega Pro – ma per tutti e quattro.
Ciò, del resto, sarebbe in linea con il principio della salvaguardia della integrità della competizione calcistica contemplata anche dalla Circolare UEFA 24/2020, ripresa dal CU 196/A FIGC, secondo cui, ove non fosse possibile per ragioni di calendario completare la stagione regolare, “sarebbe preferibile che le competizioni Nazionali sospese riprendessero con un formato diverso in modo tale da permettere comunque alle società di qualificarsi sulla base del merito sportivo determinato dal completamento di tali competizioni con diverso formato”.
Brischiulu cu l’acqua
Azzerare i punti di vantaggio delle prime tre dei rispettivi gironi , equivarrebbe ad annullare i campionati e il Consiglio Federale ha escluso tale ipotesi, quindi Monza, Vicenza, e Reggina dovrebbero aspettare solo la ratifica per la loro promozione in serie B peraltro strameritata sul campo!!!
La serie D sarebbe pure troppo
Ma cu ca@@u è u carpi
Pure il Carpi adesso parla