Alcune squadre di C sul piede di guerra, che avrebbe come oggetto la contrarietà alla promozione delle prime ed alla retrocessione delle ultime d’ufficio
Il caos della Serie C continua. Continua la spaccatura tra alcuni club e la Lega, con i primi che due giorni fa avevano sottoscritto un documento comune, inviato al presidente Francesco Ghirelli, per richiedere una nuova Assemblea di Lega al fine di controbattere alle proposte del Direttivo di Lega Pro, pronunciatosi qualche giorno prima, di promuovere le prime e far retrocedere le ultime d’ufficio.
Dodici club (Pontedera, Gozzano, Bisceglie, Fano, Carpi, Pro Vercelli, Rieti, Imolese, Rende, Rimini, Monopoli e Vibonese) hanno firmato tale richiesta, che però, secondo quanto raccolto da tuttoc.com, è stata declinata dallo stesso numero uno della Lega Pro.
Ciò che ha portato Ghirelli a tale decisione, è la questione legata alla data, dal momento in cui, per regolamento, l’Assemblea può essere convocata come minimo una settimana dopo la richiesta. E visto che quest’ultima risale al 1°giugno, i club speravano che l’incontro si potesse tenere giorno 8, poche ore prima del Consiglio Federale. Ai club, Ghirelli ha risposto che non vi è la possibilità materiale di svolgere le due riunioni nello stesso giorno e, in più, sarebbe stato anche accusato di non voler convocare l’Assemblea.
Il caso, inoltre, sarebbe finito addirittura sulla scrivania del Ministro dello Sport Spadafora e su quella del presidente del CONI, Malagò, con parte dei club di C in questione che avrebbe inviato una diffida per non permettere alla FIGC di prendere decisioni sulla Lega Pro prima dello svolgimento dell’Assemblea.