
Il sodalizio amaranto vigile sugli sviluppi sportivi della crisi legata al coronavirus. L’opzione ventilata dal Consigliere di Lega Pro, Lo Monaco, fa tenere le antenne dritte in casa amaranto
La parole pronunciate ieri sera da Pietro Lo Monaco, attuale Consigliere di Lega Pro, ma non più rappresentante del Calcio Catania, dal quale si è dimesso consegnando tutte le deleghe, hanno decisamente scosso l’ambiente amaranto e hanno alzato ulteriormente l’attenzione dei dirigenti della Reggina, già da qualche giorno sul chi va la in merito alle imminenti decisioni che la Lega Pro dovrà assumere dal punto di vista prettamente sportivo in seguito alla crisi Covid-19.
In casa amaranto, pur con tutta la prudenza del caso, si tenta di guardare alle parole di Lo Monaco sotto un altro punto di vista: l’obiettivo di molti club, più che il campo, è la salvezza economica e quindi la “caduta” di ogni obbligo verso i tesserati. E’ in atto, infatti, una tortuosa trattativa tra le Leghe e l’AIC, che evidentemente fa resistenza sul taglio e sulla cassa integrazione per i calciatori di C.
Secondo le voci raccolte da dentro il club di via Osanna, annullare la stagione è oggi una probabilità assai remota, considerando anche che lo stesso Gravina rimarca più volte che l’obiettivo della FIGC è quello di preservare la competizione sportiva, ergo assicurare almeno le promozioni in caso di obbligata cristallizzazione delle graduatorie.
Insomma, salvo colpi di spugna e giochi di palazzo, ad oggi la B diretta (e meritata) per la Reggina, non sembra essere in discussione. L’augurio e l’auspicio è quello che però si possa tornare al più presto possibile in campo, perché vorrà dire che il coronavirus è stato battuto.
