Il presidente (e socio unico) stavolta interverrà in prima persona per far sentire la voce del club
Luca Gallo stavolta non ha alcuna intenzione di delegare. Il patron della Reggina 1914 sarà in prima fila a seguire i lavori dell’importantissima Assemblea dei club di Lega Pro, in programma domani, venerdì 3 aprile, in rigorosa conference call. Accanto a lui il ds Taibi, che ha tenuto in questi giorni i contatti con le altre società.
In casa amaranto sono risuonate le orecchie alle dichiarazioni di Pietro Lo Monaco, che nonostante il suo addio al Catania, resta però Consigliere di Lega. L’allerta era stata già lanciata in precedenza, al punto che i canali ufficiali avevano chiesto una presa di posizione anche del primo cittadino di Reggio Calabria Falcomatà.
L’ostentata mancanza di una presa di posizione chiara, è stata supplita dalle parole di Taibi nella giornata di ieri: “Siamo per proseguire il campionato, se sarà possibile, ma in caso contrario si faccia riferimento alle prese di posizione di Ghirelli e Gravina: le promozioni ci devono essere“. Ergo: la Reggina non ha alcuna voglia di farsi sopraffare da eventuali decisioni avverse.
Lo stesso patron, dai rumors raccolti dalla nostra Redazione, si è interfacciato con altri massimi dirigenti e ha provato a sintonizzarsi sulla medesima lunghezza d’onda, anche in merito a questioni delicate come il taglio degli emolumenti ai calciatori e gli aiuti da richiedere al Governo.
Domani uno dei primi redde rationem in vista della decisione finale della Lega. I club, sopratutto quelli senza grossi obiettivi di classifica, puntano a chiudere la stagione sopratutto per non pagare, di fatto, “a vuoto” i tesserati, a fronte di incassi pari a zero.
La società amaranto, dunque, si presenterà a ranghi compatti all’incontro di domani: salvare un primato strameritato e salvaguardare anche gli investimenti (parliamo di circa 14 milioni di euro scuciti da inizio stagione) dello stesso Luca Gallo è una battaglia assolutamente di buon senso e di giustizia.
Chicchirichi
Vai Luca
??❤️??
Gallo occhio che se possono ci fottono