Parla l’ex ds amaranto ai tempi della serie A e della storica salvezza nella stagione del -11
Riccardo Bigon, ex ds della Reggina ai tempi della Serie A, ha parlato in un’intervista rilasciata al quotidiano La Gazzetta del Sud. Le sue parole:
Ha seguito la marcia della Reggina in campionato?
“Ovviamente sì e mi auguro che riesca a ottenere la B. Gli amaranto meritano di essere promossi”
Sfogliamo l’album dei ricordi, come viveva le gare a fianco di Mazzarri?
“Un tecnico che sente particolarmente le partite. E’ un passionale e alla Reggina ha compito un vero e proprio miracolo. L’anno della penalizzazione riuscimmo a salvarci contro ogni pronostico. Ci davano per spacciati, ma l’entusiasmo del Granillo e il rendimento brillante della squadra ci permisero di rimanere in Serie A. Ho ancora negli occhi i quasi trentamila sugli spalti che ci davano la carica giusta. La festa finale sul lungomare fu la ciliegina sulla torta. Eravamo sul pullman scoperto circondato da migliaia di tifosi. Il giorno dopo ricevemmo la cittadinanza onoraria”.
Dalla squadra di ieri a quella di oggi, chi l’ha maggiormente impressionata?
“Facile, dico Denis che ho avuto a Napoli. L’argentino, nonostante l’anagrafe, riesce ancora a determinare. Molto forte anche Reginaldo che ha militato per stagioni nella massima serie. Elemento di grande classe anche Bellomo, trequartista dal piede vellutato”.
Foti ha compiuto da poco 70 anni…
“Lillo mi ha insegnato tanto. Ho iniziato con lui ed i numeri dicono molto: è stato il miglior presidente della storia della Reggina. I nove anni in Serie A non si possono dimenticare. Auspico che la nuova dirigenza possa riportare la squadra in A”.