La terza serie in pieno caos dopo le decisioni del Consiglio Federale. Non aver stoppato definitivamente la stagione costringe le società a studiare il piano ripresa. Ma le incertezze sono davvero numerose
La serie C guarda con preoccupazione alla situazione scaturita dopo il Consiglio Federale FIGC. L’ordine di far ripartire i campionati, o quanto meno provare a farlo, costringerà i sodalizi di terza serie a studiare i piani per tornare agli allenamenti o comunque prevedere un piano per il ritorno all’attività agonistica sul campo.
Su Gazzetta dello Sport si fa una breve lista delle società pronte e favorevoli a tornare in campo. Nel dettaglio, Novara, Renate, Padova, Reggio Audace, Bari, Monopoli e Ternana sono i soli club di C ad aver già pensato ad programmare allenamenti e a come approntare eventualmente ad un protocollo sanitario.
Tra i club comunque attivati a risolvere le problematiche anche la Reggina, che ha strutture e capacità economiche. Stessa cosa dicasi per le altre due capoliste Monza e Vicenza.
La gran parte dei club però è contraria alla ripresa, non a caso ben 52 su 59 aventi diritto hanno votato in Assemblea dei club di Lega Pro allo stop definitivo del campionato e in queste settimane la situazione economica dei vari sodalizi non è certo migliorata.
Una situazione che va monitorata, perché molte società non vogliono certamente sentirsi scavalcate dalle decisioni della politica del pallone.