Una vita tra i giallorossi, ora una nuova affascinante avventura per l’ex terzino. Toccherà a lui dare certezze e futuro al vivaio amaranto, che non è più tornato agli antichi splendori dopo il fallimento
Da tempo era nell’aria, l’accordo era stato ampiamente raggiunto, oggi arriva anche il suggello con la firma e l’annuncio: Antonio Tempestilli guiderà il vivaio della Reggina 1914.
Per il dirigente però altri due compiti mica banali. Toccherà a lui supervisionare la “vita” del Centro Sportivo Sant’Agata e sarà lui ad occuparsi della sezione femminile.
Tempestilli occupa una poltrona parecchio traballante da quando è nata la nuova Reggina, anno 2015. Da allora, tra tecnici, giocatori, collaboratori, sono stati ben cinque i responsabili che hanno dovuto gettare la spugna, per motivi e problematiche diverse. Campolo, Armenise, Belardi, Romeo e Spataro, nessuno di loro ha resistito il tempo per programmare il futuro dei giovani amaranto.
Tempestilli arriva alla Reggina dopo una vita alla Roma. Qualche mese fa l’addio polemico al suo secondo amore, i giallorossi, con i quali ha concluso la carriera agonistica, ha poi iniziato quella da allenatore e l’ha proseguita come team manager della Prima Squadra, contribuendo allo Scudetto del 2001. Dal 2006 ha svolto altri ruoli dirigenziali nel club capitolino, sino ad occuparsi della struttura di Trigoria.
Con la fine dell’era Totti e dei “romani”, anche Tempestilli ha pagato dazio e ha dovuto salutare la Capitale, con qualche strascico spiacevole.
Non ha affatto un compito semplice, tutt’altro, dovrà rivoluzionare un settore giovanile che si appresta a tornare su palcoscenici importanti: servirà cuore, passione, impegno e tanto sudore, in bocca al lupo!
