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Reggina, Tempestilli: “Sarebbe un sogno costruire un ragazzo in casa e farlo esordire in prima squadra”

Il nuovo responsabile del settore giovanile amaranto si è presentato in conferenza stampa: “Dovremo fare step by step organizzando una primavera con calciatori da individuare con lo staff tecnico e migliorarli di anno in anno”

Primo giorno da nuovo responsabile del settore giovanile della Reggina per Antonio Tempestilli. L’ex dirigente della Roma si è presentato al mondo amaranto in conferenza stampa allo stadio Granillo.

“Se sono qui oggi devo ringraziare il presidente che mi ha dato questa opportunità. Da parte mia la scelta è stata facile, conosco la tradizione della Reggina e conosco la città e il pubblico e questo mi ha consentito di dire sì. Ho tanto entusiasmo e voglio fare bene. C’è un presidente che ha ambizione e ci sono persone valide e con uno staff molto valido. Ci sono tutte le intenzioni per migliorare la struttura. Il centro sportivo è invidiabile. C’è un rammarico: questa società ha tirato fuori grandissimi giocatori, dai Perrotta ai Cozza ai Missiroli, e qui bisogna ricominciare a riseminare e riallacciare tutti i rapporti con le società dilettantistiche. Qui c’è una squadra dilettantistica che è stata molto brava in questi anni, ma noi ci chiamiamo Reggina e dobbiamo attirare i giocatori giovani più forti che possono essere utili a questo club e sarebbe bellissimo vedere un reggino portare la fascia al braccio. La storia di Totti sarebbe un sogno qui”

“Bisognerà avere del tempo per ricostruire. La priorità quest’anno è stata la prima squadra, c’era un investimento notevole per poter andare in Serie B. Adesso si metteranno mani al settore giovanile e al centro sportivo. Dobbiamo dare delle regole, che sono fondamentali e tutti dobbiamo rispettarle. Ho questa visione e la porto avanti”.

“I ragazzi della Segato devono venire qui, non andare al Nord. Il principio è quello: riallacciare i rapporti con tutti, soprattutto con queste società che sono molto brave e bisogna fare i complimenti.”

Ci sarà la possibilità di lavorare su un budget preciso?
“Non faccio i miracoli, questo è un anno molto difficile perchè con il Covid è tutto fermo. Dovremo fare step by step organizzando una primavera con calciatori da individuare con lo staff tecnico e migliorarli di anno in anno. Per crescere ragazzi interessanti abbiamo bisogno con tecnici di qualità e non con il fruttivendolo che fa l’allenatore, rispettando il lavoro di queste persone. Mi auguro possa avvenire perchè il presidente vuole realizzare tutto questo. Dovremo anche riallacciare i rapporti con le società del territorio.”

I rapporti con Gallo
“La stima con il presidente c’è perchè sono qui ed è una persona seria con tanto entusiasmo e a volte va frenato perchè pensa che già abbiamo vinto il campionato di Serie B.”

Come si è lasciato con la Roma?
“Posso dire che metà della mia vita l’ho trascorso lì dando tutto me stesso. Sono rimasto molto male ad andare via, ci sono modi e maniera per terminare un rapporto. Quando due persone non hanno la stessa visione ci si saluta e ci si ringrazia e dopo 33 non ho ricevuto da questo club e mi ha dato fastidio. La gente che è fuori può pensare di tutto. Non ho nessuno scheletro sotto l’armadio posso guardare tutti senza abbassare lo sguardo. Al presidente Gallo ho detto che vengo e se mi dice qualcosa che non va bene vado via. Non devo fare carriera e non mi devo arricchire, voglio dare il mio contributo sperando che ci siano le condizioni per farlo.”

Ci sarà una nuova rete di scouting?
“Ne abbiamo già parlato con Taibi e saranno situazioni da valutare. Vedremo cosa bisogna fare e cercare di migliorare. Evidente che è necessario fare degli investimenti, cercando sempre di non buttare denaro che non si trova facilmente e il presidente ha già fatto grandi sforzi per portare la Reggina a questi livelli. Cercheremo di ottimizzare il lavoro cercando di fare il nostro meglio.”

Per la scuola calcio si utilizzeranno altre strutture?
“Al momento è tutto prematuro, ne dobbiamo parlare con il presidente. Devo capire che strutture abbiamo a disposizione anche sul territorio. Sono arrivato oggi e non ho tutto chiaro. Le indicazioni del presidente mi daranno l’illuminazione. Ho trovato una struttura molto valida, c’è qualcosa da migliorare ma è un bene davvero notevole per un club. C’è tanta fantasia per poter lavorare. Starò 24 ore su 24 lì. Voglio gente che pedala con massima disponibilità”

Ci sarà un confronto con i tecnici attuali?
“Dovrò confrontarmi con tutte le persone che lavorano nel club. Possono anche darmi dei suggerimenti, parlerò con tutti e farò le mie valutazioni. Questo è l’anno zero, dobbiamo ricostruire dai piccoli fino alla primavera. Evidente che abbiamo bisogno di tempo. Il modello della Roma è vincente, ha dimostrato in tanti anni di produrre tanti calciatori. Ci sono molte più possibilità per emergere nella Reggina che nella Roma per un giovane”

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