
Il francese sblocca il risultato a sette minuti dal novantesimo, ma un cross di Casasola si insacca all’incrocio e nega la gioia dei tre punti agli amaranto.
C’è subito il timbro di Jeremy Menez nell’esordio in Serie B della Reggina dopo sei anni. La magia del francese non basta, però, a portare l’intera posta in palio. E’ un cross di Casasola, finito per caso all’incrocio dei pali, a negare la gioia dei tre punti agli uomini di Toscano. Le due reti sono arrivate ad una manciata di minuti dal novantesimo (83′) e meno di un minuto uno dopo l’altra.
Un risultato quello dell’Arechi che, a conti fatti, può essere considerato giusto. Gli amaranto hanno offerto una prova sensibilmente migliore rispetto a quella dei granata sul piano dei contenuti tecnico-tattici, ma hanno concesso diverse occasione ai padroni di casa.
Da un lato si è assistito ad un palleggio bello da vedere, alla ricerca di suggerimenti in profondità e gioco in ampiezza per portare gli esterni al cross. Molto più pragmatici gli uomini di Castori che, invece, si sono spesso appoggiati al lancio per Djuric e alle giocate estemporanee del talento di Tutino.
Soprattutto nella ripresa gli ospiti hanno mostrato di avere una qualità sopra la media, pur essendo una neopromossa. Merito di uomini come Menez, Bellomo e i subentrati Mastour e Faty. Senza dimenticare l’ottima regia di Crisetig.
A voler essere pignoli è mancata un po’ di incisività, sopratutto nelle occasioni da rete capitate. Nella mancata capitalizzazione della prestazione ha influito anche un Denis non in giornata di grazia e lontano dall’essere il solito cecchino infallibile in almeno un paio di circostanze.
Recriminare per il pareggio, però, potrebbe essere sbagliato. A tempo scaduto, infatti, la Salernitana stava per approfittare di un clamoroso malinteso tra i difensori e Tutino a botta sicura si è visto murare la conclusione a porta sguarnita da uno strepitoso Rossi.
Resta, perciò, una performance in cui le note positive sono davvero tanti, ma anche i lati da migliorare. L’impressione avuta è che si abbia molto materiale umano su cui poter costruire una squadra in grado di dare filo da torcere a tutti in questa stagione.
