Il pareggio dell’Arechi va salutato con soddisfazione, anche per alcune note incoraggianti provenienti dalla prestazione della squadra amaranto.

Occorreranno tante partite affinché si abbia reale contezza della forza della Reggina in relazione al campionato. All’Arechi la squadra di Toscano ha trovato un avversario che, al momento, non sembra disporre di un’identità precisa e di essere un cantiere più che mai aperto.

E non è un caso che, al netto degli episodi e da qualche lettura delle situazioni che poteva essere migliore per gli uomini di Toscano, che non ci sia stata storia sul piano del gioco.

Novanta minuti non sono, però, sufficienti a misurare la forza degli amaranto. Sono stati, però, sufficienti a capire che Menez può essere ancora un fuoriclasse. Soprattutto in Serie B. Alcuni colpi del francese visti a Salerno assomigliano maledettamente a quelli che l’hanno reso un calciatore famoso a livello internazionale.  Vedersi andare subito a segno potrebbe essere, per lui, un’iniezione di fiducia importante per il futuro..

L’attaccante transalpino rischia di essere la punta di un iceberg della qualità di una squadra che pullula di calciatori che danno del tu al pallone. Il momento simbolo di questa percezione è arrivato nel momento in cui Mimmo Toscano ha scelto di sostituire Bellomo e Bianchi con Mastour e Faty.

Il talento barese, l’attaccante italo-marocchino ed il centrocampista francese sono tutti calciatori che hanno un’ottima capacità di toccare il pallone, farlo viaggiare , saltare l’uomo.

Per non parlare di un Crisetig che oggi sembra davvero un regista con i fiocchi, candidato a ritornare sui livelli di quando veniva considerato uno dei migliori talenti d’Europa.

Non bisogna dimenticare Rivas e Lafferty la cui capacità di giocare il pallone acuisce la sensazione che questa squadra sembra particolarmente dotata sotto il profilo qualitativo.

Più o meno tutti i calciatori amaranto (difensori ed esterni compresi)  hanno una qualità da sfruttare in maniera preponderante in relazione all’avversario.  Sembra un dato scontato, ma non lo è affatto.

Toccherà, ovviamente, a Mimmo Toscano sfruttare al massimo questo materiale umano ad alto potenziale. 

Questo non indica che la Reggina è una corazzata, tenuto conto che molti dei componenti della rosa hanno avuto nella loro carriera un andamento poco costante.

La sfida sta proprio nel rendere questa discontinuità un lontano ricordo o comunque nel limitarla. Ove l’obiettivo di Toscano si realizzasse, la Reggina può davvero fare divertire i suoi tifosi.