Dopo la sosta, per gli amaranto è vero e proprio tour de force, con cinque gare (una di Coppa) concentrate in quattordici giorni. Toscano vuole avere risposte definitive sulla sostanza dell’organico a sua disposizione
Entella, Cosenza, Pordenone e SPAL, oltre alla gara di Coppa Italia a Bologna. Ottobre si definirà con ben cinque impegni per la Reggina di Toscano, il primo vero sprint di una stagione che riserva tante insidie extracampo (leggi Covid) e un calendario abbastanza compresso.
Dopo la sosta, Menez e soci potranno testarsi nel primo vero ciclo di ferro della stagione. Già sabato 17 c’è la trasferta di Chiavari, tutt’altro che agevole o abbordabile: i Diavoli liguri sono avvelenati dal ko casalingo contro la Reggiana.
Martedì 20 c’è il primo infrasettimanale e che infrasettimanale. il derby contro il Cosenza, che si disputerà in notturna.
Altra variabile di una stagione pazza il capitolo spostamenti. Covid e problematiche annesse e connesse creeranno molteplici ostacoli. Ecco perché la trasferta di sabato 24 ottobre a Lignano Sabbiadoro, attuale casa del Pordenone, è di quelle toste: anche però per la forza dei Ramarri, che possono legittimamente ambire ad un torneo d’avanguardia.
Prima di tornare a casa, c’è la Coppa Italia e la sfida del Dall’Ara di Bologna: facile immaginare che la Reggina possa fermarsi dalle parti dell’Emilia prima della partita contro i ragazzi di Mihajlovic.
Il periodo si conclude con la gara casalinga contro la SPAL, riprogrammata per domenica 1 novembre, ore 15, allo stadio Granillo.
Prima della seconda sosta stagione per gli impegni delle Nazionali, sabato 7 novembre c’è l’impegnativa trasferta ad Empoli: la Reggina dovrà sostenere sei partite in poco più di venti giorni, mica roba da poco…
Se ottobre è il mese della verità Aprile cos’è?