Il nordirlandese ha avuto numerosi contrattempi che hanno limitato il suo impatto con il mondo amaranto. Dopo l’ennesima sosta per le Nazionali tocca dimostrare che l’attacco reggino non ha bisogno di correttivi
Tutto, o tanto, gira attorno a Kyle Lafferty. La Reggina attende l’attaccante al quale a luglio si è rivolta per dare peso specifico al reparto, in termini di fisicità ma anche di gol: sin qui però con scarsi risultati.
Ma i contrattempi per l’ex Palermo sono stati molteplici e sfortunati. Ko con la sua Nazionale a settembre, prima ancora contrattempo in ritiro con la Reggina, poi si sono messi di mezzo i protocolli Covid nella sosta di ottobre per gli impegni delle selezioni nazionali e infine un gravissimo lutto familiare gli ha impedito di dare una mano alla squadra contro l’Empoli.
Il centravanti ha collezionato una sola presenza da titolare, in quel di Lignano, mentre complessivamente ha giocato 130′.
Dopo la sosta sperando di ritrovare un ragazzo che non abbia contraccolpi psicologici per la scomparsa della sorella e in tal senso tutta la piazza reggina è al suo fianco, il rendimento di Lafferty farà comprendere alla società se e dove intervenire in attacco durante la sessione invernale di calciomercato: Toscano ci punta e ci spera parecchio.
Ci vuole un centravanti vero, richiamate Corazza.
Ecco , turnatancillu