L’allenatore scaligero non è un ex come gli altri e qualche anno fa al Granillo si commosse davanti ai tifosi amaranto
Alfredo Aglietti non ha giocato dieci anni nella Reggina. Ma, per certi versi, è come se lo avesse fatto. E non solo perché detiene il record di gol in un singolo campionato di Serie C (20) ed ha ottenuto il titolo di capocannoniere nella squadra che vinse la C 1994-95. Lo stop del campionato per il coronavirus ha probabilmente evitato che uno tra Denis e Corazza lo superasse, ma forse doveva andare così.
Di certo c’è che l’allenatore del Chievo non può essere considerato un ex come gli altri. E non lo è soprattutto per i tifosi. Nel 1998 tornò per la prima volta da avversario e fece doppietta con il Verona che vinse 3-0 al Granillo. A fine gara venne chiamato sotto la Sud e lanciò la maglia gialloblù in segno di riconoscenza, ma ovviamente gliela rispedirono indietro vista la rivalità tra le tifoserie.
Mai, però, avrebbe immaginato che a distanza di più o meno quindici anni il suo ricordo fosse ancora vivo. Tornando, infatti, da avversario e come allenatore dell’Empoli fu più volte inneggiato dal cuore del tifo amaranto.
A fine partita, però, nel momento in cui si alzò fortissimo il coro che scandiva le sue gare in amaranto, non riuscì, come lui stesso ammise, a trattenere l’emozione.
Era l’anno 2010 e “Dai Aglietti facci un gol” si sentì forte come a metà anni 90.
Ecco il video tratto dal ‘Chisti Simu’ e ripreso sui social:
Adesso è dai aglietti fatti un goal