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Reggina, è il momento delle critiche: difficile fare sconti

Momento delicatissimo in casa amaranto che, adesso, devono incassare le notazioni negative per quanto visto a Verona.

Questa Reggina non è nata sotto una buona stella. L’infortunio di Denis, proprio dopo essersi sbloccato, e il palo di Lafferty sull’1-0 sono segnali tangibili del fatto che la fortuna non risiede dalle parti dello Stretto in questo periodo.

Dopo la prova offerta a Verona però è il tempo delle critiche ed è difficile fare sconti. Sì,  stavolta la Reggina ha toppato. Lo ha fatto in ogni sua componente e nel momento in cui aveva tutte le carte in regola per iniziare a risalire la china.

La vittoria con il Brescia poteva dare l’opportunità di giocare a nervi distesi, non con indolenza. Invece a Verona contro il Chievo si è avuta l’impressione che nessuno ne abbia azzeccata una. Ogni duello è stato perso. Anche in panchina.

Sì, perché vedere un attacco composto da Menez e Bellomo, seppur con una valutazione dettata dal senno del poi, è sembrata una scelta errata. Diverso sarebbe stato provarlo, ad esempio, con Menez calciatore che, rispetto all’honduregno, ha molta più qualità nel tenere palla  Schierare, inoltre, la difesa più bassa possibile (Gasparetto e Stavropoulos sono rimasti in panchina) contro una squadra che ha messo una quantità industriale di cross in area è un dato che magari troverà una spiegazione plausibile nei prossimi giorni, anche perché il greco era reduce da due buone prestazioni.  Così come si potrà iniziare a trovare una motivazione sul perché  c’è stata incapacità a trovare contromisure ad un avversario che spesso ha sfruttato la superiorità numerica sugli esterni beneficiando del 4-4-2 contro il 3-5-2

Poi è chiaro che le errate letture difensive,  i passaggi telefonati o sbagliati, l’arrivare dopo rispetto all’avversario sulle palle sono ingredienti che dipendono da chi va in campo e non certo da chi organizza la squadra. Non si capisce davvero cosa sia potuto capitare ad una formazione amaranto che è apparsa spaesata, a tratti in difficoltà nel mantenere la concentrazione e poco lucida nel leggere i momenti della partita.

Oggi prendersela con qualcuno in particolare non ha senso, perchè hanno toppato davvero tutti.  La sconfitta è di quelle che preoccupano, perché arriva nel momento in cui l’onda emotiva della vittoria contro il Brescia si immaginava potesse dare la spinta per iniziare la risalita. Nulla di tutto questo è accaduto.

L’unica cosa cosa positiva è che già lunedì si va in campo e in questa Serie B tutto può succedere. Anche che una Reggina che appare a pezzi sia in grado di mettere in difficoltà un’ottima squadra come il Venezia.   Crederci, in questo momento, è più difficile di quanto non lo sia che possa accadere davvero, sperando che si recuperi qualche elemento fondamentale.

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