La squadra, subito dopo il bruciante tonfo di Verona,è rientrata a Reggio: dal triplice fischio d’inizio non ha parlato nessuno
Dalle 23 di venerdì sera è ormai passato un pezzo. Da allora e dal dichiarato di silenzio stampa nessuna voce è uscita dall’ambiente Reggina.
Ne è venuto fuori un sabato di assoluta calma sul piano delle comunicazioni ufficiali, anche perché si iniziava ad avere il ragionevole sospetto che la mancanza di interlocuzione con l’esterno potesse essere interrotta unicamente da una drastica decisione.
Difficile che, in qualche modo, la scelta di chiudersi a riccio possa, in qualche modo, trovare una variazione nella giornata di domenica. Anche perché, non bisogna dimenticarlo, è già vigilia di campionato.
Una giornata che, in genere, è anche quella della conferenza stampa pre-partita. Il mancato annuncio dell’appuntamento corrisponde più o meno alla certezza che non ci sarà e farà andare in archivio come la giornata di domenica come un’altra caratterizzata dal silenzio.
Nel calcio si sa che, quando le cose vanno male, si preferisce azzerare i contatti con l’esterno. L’auspicio è che almeno questo possa servire alla squadra per ritrovare serenità e portare a casa un risultato importante contro il Venezia. Sarebbe l’unico modo per cancellare questo momento negativo.