Le scelte tra primo e secondo tempo di Zanetti hanno di fatto deciso la partita.
La Reggina vista nel primo tempo contro il Venezia aveva illuso di aver ritrovato la via maestra delle prestazioni. Merito di un calcio giocato alla vecchia maniera dalla squadra di Toscano ma che, forse, si è rivelato troppo dispendioso.
Non a caso gli amaranto sono calati vistosamente nella ripresa, difendendosi a lungo con ordine, ma venendo alla lunga penalizzati dagli episodi.
Zanetti, tecnico del Venezia, ha modificato due volte l’atteggiamento tattico neroverde, in maniera tale da allargare il più possibile la difesa a cinque di Toscano. Prima ha ha schierato i suoi con il 4-2-3-1 con l’innesto di Aramu, cambiando fino al 4-2-4 con l’ingresso di Bocalon.
Cambi significativi e dettati anche dalla voglia di rischiare il tutto per tutto, ma il dato di fatto è che per l’ennesima volta le mosse provenienti dalla panchina hanno alterato l’andamento di una partita che inizialmente vedeva gli amaranto controllare l’inerzia dell’incontro.
Quanto questo sia dipeso dalla disponibilità delle panchine altrui e quanto da un anno sfortunato di Mimmo Toscano sotto il profilo della gestione lo dirà il tempo. Presto sulla panchina ci sarà qualcuno a sostituirlo e presto saranno chiariti alcuni dubbi legati al mondo in cui l’allenatore ha gestito in queste prime dodici giornate.