Il francese era tornato in patria per sostenere la rieducazione per un infortuno al ginocchio. Si avvicina il suo ritorno in campo, presumibilmente dopo la sosta. Per il centrocampo esperienza, fisicità e magari qualità: è il rinforzo che serve?
Ricardo Faty è finalmente tornato a Reggio Calabria dopo una lunga fase di riabilitazione dall’infortunio patito in Coppa Italia a Bologna. Preparazione estiva praticamente saltata, considerando che la Reggina lo ha preso a settembre, poi qualche acciacco di troppo e infine il ko che lo sta tenendo fuori da oltre un mese, quando tornerà a disposizione sarà di fatto un nuovo acquisto.
Da lui ci si attende esperienza (anche se la serie B italiana non l’ha mai “assaggiata”), fisicità e qualità per il centrocampo: è una sorta di nuovo acquisto.
E arriva proprio in concomitanza con il mercato invernale, nel quale la Reggina deve necessariamente muoversi per rafforzare l’organico a disposizione di Baroni. Ma Faty può, appunto, di fatto considerarsi il primo “rinforzo”? Casca a pennello con il nuovo modulo, che prevede il centrocampo a tre: Faty al centro con due mezz’ali può essere una soluzione adeguata per dare alla squadra equilibrio e muscoli.
L’occasione giusta, peraltro, per far capire ai tifosi che il suo acquisto non è stato solo una necessità economica (vedi Decreto Crescita), ma una convinta valutazione tecnica.
Saranno giorni di valutazione e magari, prima di affondare il colpo sulla mediana, si capirà quando Faty può dare al team, in termini di prestanza e tecnica