Solo dopo la sfida del Cino e Lillo Del Duca si potrà pensare al calciomercato: serve una punta di categoria
La Reggina pensa solo ed esclusivamente alla gara di Ascoli, un ulteriore spartiacque in una stagione che ha visto gli amaranto andare in grande difficoltà tra novembre e l’inizio di dicembre. Inutile dunque recriminare per le assenze forzate e per una rosa ridotta all’osso, che costringerà Marco Baroni a chiedere gli straordinari a molti degli interpreti che hanno piazzato l’uno-due a Reggio Emilia e contro la Cremonese, piuttosto stringere i denti e compiere un ultimo sforzo per strappare altri punti preziosi in chiave salvezza.
E’ però innegabile che serve un corposo restyling della rosa, sopratutto in attacco. La Reggina è la squadra che ha segnato meno gol con il reparto d’attacco, appena quattro, persino meno di Entella e Ascoli, motivo in più per gettarsi sul mercato e andare ad individuare almeno una punta di categoria capace di garantire un buon gruzzolo di gol.
Certamente tra il dire e il fare ci sono tanti discorsi da dover imbastire, in primis quello economico, ma se si vuole dare una mano al tecnico è necessario assicurarsi elementi di spessore per la categoria, dopo tutto non serve rifare in toto una squadra che ha dato prova di non essere da ultimi cinque posti.
Quindi, attenzione puntata sui novanta minuti di Ascoli, poi serve un mercato importante.