Rigoberto Rivas con il nuovo tipo di gioco può diventare una variabile dinamica all’interno della manovra
L’avvento di Marco Baroni alla Reggina ha amplificato quella che sarebbe stata l’importanza di giocatori come Rigoberto Rivas. Anche Mimmo Toscano contava molto sull’honduregno, ma è innegabile che lo schieramento tattico adottato dal nuovo tecnico offra maggiori punti in cui l’ex calciatore dell’Inter può essere impiegato.
In queste prime giornate lo ha utilizzato come centravanti. Una scelta dettata dall’emergenza, ma anche dalla convinzione di Baroni secondo cui il vero salto di qualità per il giovane elemento passi essenzialmente da un miglioramento nella capacità di attaccare la porta.
E, a dire il vero, più volte gli è sembrato mancare quel killer instinct che dovrebbe contraddistinguere quanti vengono impiegati nella prima linea.
Rivas, però, nel futuro della Reggina di Baroni può puntare ad avere molto spazio. Un’idea che nasce dal fatto che può, come è noto, occupare indistintamente entrambe le fasce offensive del 4-2-3-1.
Ma la notazione aggiuntiva è arrivata dallo stesso tecnico che, in occasione della sua ultima intervista alla tv ufficiale, ha rivelato come possa tranquillamente ad andare ad occupare la posizione di Folorunsho.
Un’investitura non da poco se si considera che, per quella posizione, Baroni immagina giocatori che abbiano precise caratteristiche tecniche e fisiche, diverse da quelle che in genere si riconoscono nel numero dieci classico impiegato in quella porzione di campo.