Il dirigente amaranto ha fatto il punto della situazione dopo le operazioni di calciomercato
Massimo Taibi, ds della Reggina, è intervenuto ai microfoni di Radio Gamma No Stop per tracciare un bilancio dopo le operazioni di calciomercato e per fare il punto del momento in casa amaranto:
“I ragazzi si sentono all’interno di un club forte, ma io devo stare con i piedi per terra: spero di raggiungere al più presto la salvezza, poi si vedrà“.
Continua Taibi: “Chi opera sbaglia, ne abbiamo fatti tutti. Chi non ammette gli errori non può fare questo lavoro. Abbiamo fatto buoni acquisti, più in generale stiamo cercando di operare per sistemare quello che non ha funzionato. In estate dovevo essere più bravo degli altri, perché non avevamo le possibilità di Monza e SPAL“.
Sulle difficoltà della stagione: “Siamo stati fermi per troppo tempo e questo ha inciso anche sulla questione degli infortuni. Non avere i tifosi è determinante, il rigore di lunedì sarebbe stato fischiato. Il Covid ha inciso parecchio, ci abbiamo anche messo del nostro, ma ci ha penalizzato oltremodo“.
Sulla squadra: “Noi abbiamo sempre cercato di giocare a calcio, questa squadra non è mai stata in difficoltà sotto l’aspetto del gioco. In almeno 18 partite abbiamo giocato a viso aperto, in alcune situazioni abbiamo fatto errori clamorosi, contro Ascoli e Pisa. Ci siamo andati a complicare la vita, dovevamo stare più attenti“.
Sui portieri: “Quando sbaglia il portiere è più evidente. Plizzari è stato sfortunato, se abbiamo deciso di prendere Nicolas è perché ne avevamo bisogno, ma ciò non toglie la validità degli altri portieri, vedi Guarna“.
Sulle operazioni di mercato: “Noi operiamo in un certo modo, ci sono squadre che investono sui cartellini, noi preferiamo prendere dei prestiti per poi farli diventare nostri, ma anche calciatori svincolati per poi magari valorizzarli. Il mercato offre delle opportunità, Crimi era in uscita dall’Entella e per noi è un elemento importante. Edera voleva stare in serie A, Okwonkwo doveva andare in A all’esterno, negli ultimi giorni di mercato si sono sbloccati“.
Su Rocca: “Lo abbiamo chiesto al Foggia, loro però volevano monetizzare, ma non abbiamo trovato l’intesa. Ma Kingsley era la nostra prima scelta, quindici giorni fa era complicato, poi siamo riusciti a prenderlo“.
Sui nuovi arrivati: “Sono state tutte richieste dell’allenatore, sono state tutte scelte ponderate. Tutti gli obiettivi prefissati li abbiamo raggiunti“.
Su calciatori in uscita: “Vasic dovrebbe tornare in Svezia, aspetto la chiamata del suo procuratore. Gasparetto e Rossi hanno rifiutato un paio di squadre, per me era più logico andare a giocare, ma a volte i calciatori non sono lucidi nelle scelte. Restare per forza non è la cosa migliore. Questo modo di ostinarsi a non uscire ci porterà a fare delle valutazioni. Loro hanno contribuito alla promozione, ma la Reggina li paga. Mi sarei aspettato un pò di senso di responsabilità, ci sono rimasto male, valuteremo se inserirli o meno in lista. Ho un rimpianto di Charpentier, è un calciatore di potenzialità, ma è stato molto sfortunato a Reggio, tra Covid e problemi muscolari: forse doveva cambiare aria“.
Su Gallo: “E’ molto impegnato con le sue aziende, ci vediamo meno, ma è sempre carico per la sua Reggina, ci tiene molto“.
Sulla gara di Pescara: “E’ complicata, speriamo di avere un pò di fortuna con l’arbitro, speriamo di avere un pò di equità“.
