La squadra emiliana deve ritrovare la vittoria dopo un’astinenza che una rosa come quella a disposizione di Pasquale Marino non può permettersi
Non tira una buona aria in casa Spal. Nel senso che c’è grande pressione in vista della gara contro la Reggina. La squadra emiliana è partita ai nastri di partenza di questa stagione con l’obiettivo di tornare in Serie A e, soprattutto, con una rosa dai costi considerevoli.
Il paracadute da 25 milioni di euro ottenuto ha dato una grossa mano. Al momento, però, il secondo posto dista cinque punti e le sei partite senza ottenere una vittoria cominciano a pesare. La Reggina non può, ovviamente, fidarsi di una squadra che ha tanta qualità, esperienza e capacità di risollevarsi in qualunque momento.
Marino potrebbe avere qualche problema di formazione tenuto conto che da Ferrara segnalano Simone Missiroli e Sergio Floccari in dubbio. Pur trattandosi di due calciatori esperti e che non hanno bisogno di presentazioni, si tratta di due calciatori che non hanno avuto un posto da titolare nella rosa dorata degli emiliani.
Da capire, inoltre, se Pasquale Marino sceglierà di confermare il 4-2-3-1 proposto a Vicenza o se, invece, tornerà a giocare con la difesa a tre. La Spal, per lunghi tratti del campionato, ha alternato il 3-4-1-2 ed il 3-5-2.