Ci sono numeri che continuano a parlare della squadra amaranto, ma il calendario si fa complicato
Il calcio vive anche di aspetti umorali. Una sconfitta casalinga, anche se contro la capolista, e con proporzioni importanti non favorisce i pensieri più felici. Farsi prendere dallo scoramento, però, è un’operazione sbagliata. Soprattutto nel caso della Reggina.
Gli amaranto ne hanno presi tre all’andata e tre al ritorno dall’Empoli, ma nonostante questo devono far leva sui numeri che continuano a sorridere rispetto agli ultimi tempi.
Per dare l’idea di questo è sufficiente andare a prendere la differenza nel rendimento tra andata e ritorno. A questo punto del girone d’andata, ossia dopo sette giornate, la squadra aveva ottenuto appena 7 punti.
Nel girone di ritorno sono già 14, ossia solo 4 in meno di quanti sono arrivati n tutto il girone d’andata. Numeri che diventano un trampolino di lancio importante verso quello che deve essere l’obiettivo finale: la salvezza.
La brutta notizia semmai è che nelle prossime sei partite la squadra dovrà affrontare soprattutto squadre di altissima classifica. Dopo il Pisa, il calendario propone il Monza al Granillo, dopo la trasferta a Brescia, invece, il filotto composto da Chievo, Venezia ed il Cittadella. Appare chiaro che, adesso, è arrivato il momento in cui tirare fuori le unghie e provare a fare punti anche con chi occupa posizioni di alta classifica.