Baroni potrebbe optare per un po’ di turn-over e inserire qualche giocatore più fresco
Non c’è tempo per rifiatare, non c’è tempo per stare a battersi il petto per gli errori commessi contro l’Empoli. Sabato si torna subito in campo per il terzo ed ultimo impegno ravvicinato nel giro di appena 7 giorni.
Dopo Spal ed Empoli sarà la volta del Pisa, altra squadra che si trova meglio posizionata in classifica degli amaranto, altra sfida da prendere con le molle e preparare a dovere.
Il 6 marzo alle 14.00 all’Arena Garibaldi Loiacono e soci si giocano nuove importanti chance per allontanare ulteriormente la zona a rischio, ora tornata a 4 lunghezze di distanza.
Come sostenuto in altre circostanze da mister Baroni, la terza di tre gare ravvicinate è quella che richiede, di solito, un turno-over più consistente. Inevitabile che alcuni dei giocatori impiegati sia a Ferrara che al Granillo contro l’Empoli arrivino stanchi all’appuntamento. Le risorse al tecnico fiorentino non mancano.
Dietro Di Chiara, Lakicevic e Stavropoulos scalpitano per una maglia da titolare. In mezzo è Bianchi quello che nelle ultime gare ha giocato meno minuti rispetto a Crisetig e Crimi. In avanti le scelte sono ancora più ampie. Rivas e Montalto hanno giocato solo un tempo contro l’Empoli, così come Menez ed Okwonkwo ma ci sono anche Bellomo, Micovschi, Situm e Denis pronti a dare il loro contributo.
Le alternative al tecnico non mancano, probabile che sabato a Pisa qualche novità in campo la si vedrà.