L’estremo difensore mostra grande sicurezza nelle code concitate delle partite, dal suo arrivo la musica è sensibilmente cambiata
“Il portiere deve dare sicurezza alla difesa”. Questa è più o meno una delle tante frasi fatte che esistono nel calcio. Tuttavia, quando un concetto viene ripetuto nei secoli è perché custodisce un fondo di verità.
Lo sa bene la Reggina che, da quando ha Nicolas in porta, ha sensibilmente cambiato il proprio rendimento difensivo. C’è molto del lavoro della settimana, ma è innegabile che nel complesso ci sia un ruolo decisivo dell’estremo difensore.
Contro il Monza l’ex portiere di Udinese e Verona ha dimostrato grande tranquillità nell’andare a prendersi palloni apparentemente facili da controllare, ma che senza la sua lettura sarebbero potuti diventare fonte di pericolo.
La Reggina, fino a qualche mese fa, ballava molto soprattutto negli ultimi minuti, quando con l’aria piena di avversari è sempre difficile per un estremo difensore trovare lo spazio per uscire.
Anche contro il Monza il portiere non ha praticamente sbagliato nulla, soprattutto in quei frangenti. La cosa non è certo sfuggita alla società che è pronta a prolungargli un contratto che è in scadenza a giugno 2022.
Lo merita il rinnovo ad occhi chiusi.
Da rinnovare immediatamente. Così come stavropoulos e lakicevic, terzino di categoria superiore