Gli amaranto escono dal Rigamonti con zero punti, una sconfitta quasi indolore: nel secondo tempo si doveva giocare meglio
A decidere Brescia-Reggina è un tiro dalla lunga distanza di Van de Looi. Un episodio quasi fortuito, ma che fa la differenza in una partita dove non si è affatto vista una supremazia dei padroni di casa su gli amaranto.
Dopo quello svantaggio, maturato ad inizio ripresa, si immaginava che la squadra potesse mettere in piedi una reazione arrembante. Un qualcosa che è arrivato soltanto negli ultimissimi minuti, dove un’occasione propiziata da Denis è stata clamorosamente inghiottita dalla squadra con quattro lisci in area che, se fossero stati impatti con il pallone, sarebbero valsi il pareggio.
Un pari che, tutto sommato, sarebbe stato meritato perché soprattutto nel primo tempo la squadra aveva dimostrato di poter mettere seriamente in difficoltà il Brescia. Soprattutto le ripartenze di Okwonwko e Rivas sono apparse a tratti imprendibili per i lombardi, ma la mancanza di cinismo non ha permesso di capitalizzare il tema tattico che sembrava dare particolare noia ai padroni di casa.
Davanti c’era un avversario reduce da tre vittorie consecutive che, di fatto, ha capitalizzato il momento dove tutto sembra andare per il verso giusto. Di certo c’è che la Reggina gli ha dato una mano.
Squadra senza equilibrio. Non si puo’ ogni partita, invantare una formazione. Sempre Forza Reggina.
manca spirito di squadra
Difficile sostituire Crimi e forolusho soprattutto se continui a fare esperimenti….
Rivas ritorna sul pianeta terra …
Bisogna cominciare a tirare le orecchie a Rivas e Orji, molto egoisti,di partite così ne abbiamo perse tante, significa che siamo questi