Il gol nasce dal calcio d’inizio, non ci sono grandi errori ma sfumature che fanno la differenza
L’episodio che ha deciso la sfida tra Brescia e Reggina nasce dal calcio d’inizio della ripresa, battuto dai bresciani.
Jagiello e Bjarnason battono , palla a destra a Karacic e quindi indietro verso Cistana. Lancio di destro del difensore centrale verso Aye, rimpallo con palla che fugge verso l’esterno e Stavropoulos forse con troppa leggerezza butta la palla in fallo laterale anziché andare profondo. Di fatto è una chance che viene regalata ai lombardi, anche se pare troppo dire che un una rimessa con le mani sia un grave pericolo generato.
Sulla palla va Karacic, palla lunga in area e Stavropoulos stavolta fa la cosa opposta rispetto a quella precedente. Libero di staccare, anziché andare per vie laterali, manda la palla verso il centro dove prende palla Van de Looi. Il centrocampista bresciano prende palla e va a concludere con il piede che usa meno, il sinistro. C’è casualità, ma c’è anche una scarsa reattività di Kingsley che per tutta la partita in fase difensiva ha fatto la mezzala sinistra e avrebbe dovuto coprire sul tiro.
Non sembra avere, invece, responsabilità Nicolas, tenuto conto che la palla entra a fil di palo. Per Baroni su quest’azione si sarebbe dovuto fare meglio, anche perché mai come in questa partita dettagli nelle interpretazioni di gioco avrebbero potuto generare un risultato diverso.