Manca solo l’aritmetica ma il girone C di Serie C si può dire ormai abbia una nuova regina, con una “g” sola
Per qualcuno sono discussioni di lana caprina, ma in una settimana in cui il campionato della Reggina si ferma se ne può anche parlare.
La Reggina sta per avere un’erede al trono nel girone C di Serie C. La Ternana è, infatti, ad un passo dal conquistare l’aritmetica certezza di vincere il campionato.
Un anno da record per le fere che in 30 giornate hanno conquistato 75 punti in 30 partite. Il campionato della Reggina si era interrotto per Covid esattamente allo stesso punto quando gli amaranto di punti ne avevano 69. 2,5 la media per i rossoverdi, 2,3 per gli amaranto.
I numeri sembrano giocare a favore della squadra di Lucarelli, ma nella passata stagione c’era un Bari molto più forte di quello di questa stagione e sono state diverse le squadre che hanno ridimensionato la propria ambizione in relazione della necessità di una spending review legata al Covid.
A inseguire la Reggina c’era il Bari a 60, il Monopoli a 57, il Potenza e la stessa Ternana a 51.
Dietro la Ternana ci sono l’Avellino a 60, il Catanzaro a 54, il Bari a 53 e la Juve Stabia a 49.
Numeri che forse segnalano il fatto che forse gli avversari hanno mollato prima, anche per effetto dello strepitoso avvio di stagione delle fere che hanno praticamente sbaragliato da subito la concorrenza.
Per non parlare del fatto che per la Reggina andare a fare risultato in stadi pieni ed infuocati è stato un ostacolo significativamente superiore rispetto al dover giocare in trasferta in stadi vuoti.
Di certo si tratterà di un confronto generazionale che non potrà mai esserci.
C’è, però, un punto che gioca a favore degli amaranto: hanno speso sensibilmente meno dei rossoverdi per allestire la squadra che, tra l’altro, l’anno scorso avevano fallito.
e tra gli altri, non dimentichiamo, c’era un avversario tosto, il piú tosto, proprio la Reggina. Lo scorso campionato è stato molto piu competitivo