La salvezza è in tasca, ma non è ancora conquistata. Dopo, però, sarà il momento di capire in che modo finirà questo campionato
La Reggina è pronta a percorrere le ultime curve che la separano dalla salvezza. L’obiettivo non è ancora conquistato aritmetico, ma è lì e lo si intravede sempre più vicino. Così vicino che si guarda oltre e si innescano dispute relative all’opportunità che la squadra possa fissare come nuovo traguardo da raggiungere quello dei play off.
La Reggina ha qualche mese di ritardo rispetto a squadre che sono partite prima nella caccia agli spareggi promozione. Rimontare lo svantaggio nelle ultime sei giornate sarà impresa ardua. Ma paradossalmente il primo segreto per diventare candidati credibili è iniziare a non pensarci.
Nel festival delle frasi fatte si potrebbe dire che la Reggina dovrà affrontare le ultime sei gare come se fossero finali. Al di là, però, dell’esercizio retorico, andando a stringere sulla necessità si può fissare nelle prossime due partite la scadenza ultima per capire se davvero la squadra amaranto può puntare all’ottavo posto.
Ci sono due gare casalinghe: Vicenza e Reggiana. Forse l’unica possibilità di diventare una candidata credibile ai play off è vincerle entrambe. Se la Reggina dovesse farcela allora sì che si potrebbe iniziare ad immaginare che qualcosa in più della salvezza può essere conquistato.
A proposito, per mettersi al sicuro mancano ancora 3 o 4 punti.