Il difensore greco, partito a fari spenti, è ormai diventato una certezza
Finora sempre affiancato a Cionek o Loiacono, giocatori di grande esperienza abituati a guidare la difesa e dettare i movimenti di reparto, Stavropoulos domenica contro il Vicenza ha ricevuto una promozione sul campo.
Al suo fianco Baroni ha, infatti, schierato il giovane scuola Fiorentina Dalle Mura affidando di fatto al greco il compito di leader della retroguardia amaranto. Un compito svolto senza colpo ferire, palesando l’ormai consueta padronanza e personalità, sfoderando anticipi e recuperi in extremis, come in quello su Longo immortalato in foto.
Aiutato e supportato in maniera più che egregia dal compagno in quella che è stata una coppia inedita di centrali difensivi, Stavropoulos ha dato prova di grande maturità. Un giocatore sul quale la società e il tecnico puntano anche in vista della prossima stagione, il greco ha un contratto in scadenza a giugno 2022, e che, di conseguenza, va messo nelle condizioni di crescere individualmente e in gruppo.
La retroguardia amaranto ha probabilmente concesso qualche occasione di troppo domenica a Giacomelli e compagni, mostrandosi meno attenta del solito in alcuni frangenti. A giustificazione, parziale o totale fate voi, il fatto che la gara fosse virtualmente già chiusa dopo neanche 7 minuti d gioco. Inevitabile, in tali circostanze, concedere qualche occasione ad un avversario che non è l’ultimo arrivato e che intende riportarsi in partita.
Stavropoulos e Dalle Mura di occasioni vere ne hanno concesse solo nel finale, quando la squadra di Di Carlo si è prodotta in un forcing finale che, anche grazie a Nicolas, si è rivelato inutile.