La squadra adotta la difesa a quattro e cambia l’atteggiamento davanti a seconda delle esigenze
Nella Reggina c’è grande consapevolezza che la Cremonese è un avversario che non va sottovalutato, anche se sta dietro in classifica. I lombardi hanno una rosa che avrebbe avuto tutto per puntare a posizioni ben più importanti della graduatoria, ma come spesso accade in B se qualcosa non funziona tutto il progetto può perdere consistenza.
Lo ha sicuramente dato il cambio dell’allenatore. L’arrivo di Fabio Pecchia sulla panchina grigiorossa ha assicurato un cambio di passo e forse anche un rendimento più consono a quelle che sono le credenziali dei calciatori della Cremonese.
Da un punto di vista strettamente tattico i lombardi adottano un gioco che non è molto dissimile da quello amaranto. Lo schema è basato su una difesa a quattro, un centrocampista più dinamico con licenza di offendere, due esterni del tridente chiamati a fare la differenza ed il riferimento offensivo centrale.
L’oscillazione è un tra un 4-3-3 ed un 4-2-3-1. Contro il Monza, ad esempio, Pecchia ha scelto un 4-2-3-1 con Gaetano a fare da trequartista alle spalle della punta Ciofani. Sugli esterni l’ex Cosenza Baez e Buonaiuto.
Nella posizione di Gaetano in qualche occasione è stato schierato anche Valzania.