
I discorsi tra il tecnico e la società sono stati esauriti in tempi rapidissimi
Quando Massimo Taibi diceva che chi era già stato a Reggio poteva avere un vantaggio nella corsa alla panchina della Reggina, aveva già il nome di Alfredo Aglietti in tasca. Sì, perché l’allenatore non aveva mai messo in dubbio il fatto che lui, una volta contatto, non avrebbe realizzato il sogno di tornare a Reggio. In delle dichiarazioni rese a Reggina Tv il direttore sportivo ha raccontato quanto Aglietti avesse gli occhi che gli brillavano quando parlava di Reggio.
Circostanza che, ovviamente, è stata significativa e che ha trovato riscontro in una trattativa che, di fatto, non c’è stata. Nel senso che non c’è stato nessun discorso rilevante sulle cifre del contratto. La Reggina sapeva di andare a prendere un allenatore importante e non ha certo proposto una cifra non consona al valore del tecnico, ma è innegabile che se avesse voluto ad Aglietti potevano non mancare offerte superiori.
Ma non era il momento di stare lì a pensarci troppo. Allenare la Reggina era per lui un treno che andava preso senza troppi problemi, soprattutto con un contratto biennale che gli consentirà di mettere a punto un lavoro che si confida possa crescere nel tempo.
