Il patron aspetta di vedere tanta gente sugli spalti
“Invito i tifosi a venire allo stadio”. Lo ha detto quasi con timidezza Luca Gallo nel corso della conferenza stampa di Andrey Galabinov. Poi, ancora con maggiore imbarazzo, ha aggiunto che questo potrebbe dare anche una mano a livello economico.
Una notazione, quest’ultima, che non deve far pensare al fatto che il presidente richieda il sostegno della gente per questioni meramente finanziarie, tenuto conto che ottenere al massimo un paio di milioni da uno stadio regolarmente gremito aiuta, ma non copre spese che per un campionato di B di buon livello con la rosa amaranto possono arrivare a dieci milioni.
Una cifra ammortizzata da diritti televisivi, contributi che arrivano dalla Lega B e da sponsorizzazioni che, rispetto a ricche città del Nord, la Reggina pare non avere.
Volente o nolente, per il momento, la Reggina resta a carico del presidente che, però, dai tifosi si aspetta la presenza e la spinta che gli suggerisca che nell’investire a fondo perduto sul club amaranto sta facendo la cosa giusta.
Basta prendere un calcolatrice e mettere sul piatto, in questo momento, cifra investita e ritorni per capire che l’esperienza di Gallo in riva allo Stretto è stata contraddistinta da un saldo negativo a livello economico.
Il Covid ha, naturalmente, reso le cose maledettamente più complicate, ma adesso che gli stadi sono di nuovo aperti il presidente vuole sentire l’affetto della gente.