Gli amaranto pareggiano contro i ciociari, ma non è un passo falso
Frosinone-Reggina era una delle tante partite da tripla che la B propone. Una sfida che, in base al contesto generale, può essere considerata come livellata verso l’alto. Come, però. non di rado accade, anche una partita aperta può finire 0-0. Anche se come nel caso del match del Granillo tra ciociari amaranto si è sviluppata una contesa in cui, da una parte e dall’altra, ci sono state occasioni che avrebbero potuto indirizzare il match o in un altro.
Il risultato ad occhiali, come si sarebbe definito una volta, premia entrambe le compagini in base a quello che è stato il loro percorso fino al momento. Per entrambe equivale, infatti, al sesto risultato utile consecutivo e al mantenimento di un’imbattibilità che, in B, è sinonimo di quella quantità che si chi richiede come condizione necessaria per restare agganciati al treno delle migliori. In una corsa che si decide poi a marzo.
Il risultato va bene anche alla Reggina, anche se si tratta di un pareggio casalingo. Gli impegni ravvicinati, e in questo caso tre partite in una settimana, erano aspetti che avrebbero potuto premiare maggiormente i ciociari dotati di una generale struttura di squadra più brevilinea e dall’età media più bassa.
La squadra di Aglietti ha, invece, saputo gestire al meglio le fasi della gara in cui poteva andare in difficoltà, per poi provare a spingere nel momento in cui la maggiore brillantezza avversaria ha permesso di sviluppare il gioco. Anche grazie a qualche accorgimento tattico: dallo spostamento di Bellomo a sinistra o all’innesto di Laribi (positivo il suo impatto sulla gara).