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Reggina, non doveva finire così

Alfredo Aglietti lascia la Reggina dopo diciassette partite, la sua esperienza da allenatore non cancella il legame con Reggio

Che il momento fosse grave, durante Reggina-Alessandria, lo si era capito dal fatto che dagli spalti fossero piovute parole poco tenere nei confronti di Alfredo Aglietti.  Non una cosa normale per un pubblico che ha amato un calciatore che, anche da allenatore, non poteva essere uno qualunque.

Lo ha accolto sempre come un re da avversario, lo aveva atteso in occasione della sua conferenza di presentazione e sognava che il suo sbarco sullo Stretto potesse essere una svolta storica come lo era stato quello de calciatore.

Non è andata come il tecnico avrebbe voluto, quando aveva scelto di abbracciare la Reggina mettendola davanti a qualsiasi richiesta.  Non è andata, ovviamente, come il club e i tifosi si attendevano.   Doveva andare diversamente, ma il calcio  è spietato e non ti concede lieto fini solo per assecondare eventuali storie romantiche da raccontare.

Doveva andare diversamente nei sogni. È andata come andata, ma Aglietti resterà parte integrande della storia della Reggina. E questa parentesi da allenatore finirà presto nel dimenticatoio a fronte dello straordinario legame creatosi al di là dei risultati.

 

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Francesco
Francesco
2 anni fa

Vorrei esordire con una domanda: quando la nostra AMATA Reggina era prima o seconda, per tutti era il miglior allenatore mentre adesso ha perso tutto il suo sapere? Nn è lui il colpevole di questa incresciosa situazione,ma bensì i mercenari dei calciatori( meriterebbero ben altro aggettivo, sono buono perché sta arrivando il Santo Natale). Che facciano un esame di coscienza tutti i calciatori che mi sembrano anzi sono di categoria che nn supererebbe l’interregionale. Che se ne vadano da Reggio perché si può giocar male,ma la CATTIVERIA, DETERMINAZIONE e la voglia di nn mollare MAI, nn deve venir meno.

Vsmorto
Vsmorto
2 anni fa

Al solito paga solo l’allenatore, io credo vi siano problematiche economiche( stipendi e premi e rinnovi contrattuali) e di spogliatoio con vari giocatori a farsi la guerra per i motivi più disparati non ultimi quelli caratteriali. Ancora campagna acquisti non gestita assieme all’allenatore che chiedeva ben altri profili e ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Che il buon Alfredo, allenatore esperto e di categoria, voglia dire le sue ragioni perché i tifosi, ancora memori delle sue imprese da calciatore, meritano di conoscere quale sia la verità dei fatti e possano capire chi sono i responsabili di un simile sfascio.

Un Tifoso
Un Tifoso
2 anni fa

E chissà, forse un giorno sapremo, magari fra qualche anno, cosa sia veramente successo in quei 15 minuti di quel maledetto intervallo di Reggina-Cremonese…

Un Tifoso
Un Tifoso
2 anni fa

Adesso, chiunque sarà il prossimo allenatore, si tratterà solo di lottare per conservare la categoria.
Anche tra i giocatori ci vorrà qualche cambio, liberandosi di inutili passeggiatori, alla Ricci per intenderci, e prendere giocatori che almeno corrano per il campo, recuperando palloni e anticipando l’avversario, che è dove secondo me siamo maggiormente carenti.

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