È arrivato un turno infrasettimanale che, in un certo senso, può essere considerato significativo per valutare i progressi amaranto
Quattro vittorie in cinque partite hanno tolto la Reggina dai guai. Gli amaranto si sono allontanati in maniera sostanziale da quella zona retrocessione, da cui il Vicenza non è mai uscita dall’inizio del campionato. I biancorossi hanno, però, un organico che, sulla carta, non si immaginava potesse occupare quelle posizioni e arrivano al Granillo con la consapevolezza che si stanno esaurendo i bonus che valgono la chance di tornare a lottare per permenza.
Sono in particolare cinque i punti che separano i biancorossi da quartultimo e quintultimo posto che vorrebbero dire play out e non retrocessione diretta. Sono, invece, nove quelli che separano i veneti da un’eventuale salvezza senza passare per gli spareggi.
Numeri che, a dodici giornate dal termine, certificano quanto il match del Granillo sia un crocevia per i veneti di fondamentale importanza. Lo stesso match sarà un ulteriore banco di prova per gli amaranto di Roberto Stellone che adesso dovranno confermare l’acquisita capacità di gestire il confronto con gli avversari, di saper leggere i momenti delle partite e di aver imboccato la strada definitiva della continuità.
Un fatto che, in Serie B, fa la differenza e che per ogni squadra, in un torneo così complicato, rappresenta sempre un traguardo difficile da raggiungere. Appuntamento alle ore 18.30
non poteva capitarci avversario peggiore in questo momento. Giocano senza aver nulla da perdere e mille motivazioni in piu rispetto a noi. Anche con molti assenti hanno qualità e velocità unite a esperienza e malizia. Il pericolo maggiore sarà rappresentato comunque dal possibile senso di soddisfazione e relativo rilassamento dei nostri, prossimi a vedere l´obiettivo salvezza abbastanza vicino dopo averla vista nera per mesi. Ben venga anche solo un punto