Gli amaranto devono migliorare sul fronte prolificità
Sono 27 i gol segnati dalla Reggina nelle prime 28 gare di campionato. Un dato che va sicuramente migliorato se si coltivano ambizioni che vadano oltre una semplice salvezza.
Tuttavia, i dati vanno letti nel modo giusto. A partire dal fatto che 15 realizzazioni su 27 sono arrivate su azione. La Reggina, cioè, paradossalmente riesce a trovare facilmente la via della porta con il gioco, ma può migliorare sul fronte delle azioni da fermo.
Sono, infatti, solo 6 i gol giunti da situazioni che sono propiziate da momenti in cui la palla non è inizialmente in gioco: corner o calci piazzati.
E forse anche questo è il motivo per il quale il dato dice che la squadra segna prevalentemente con Menez, Galabinov o Montalto, che sono i terminai offensivi. La Reggina, ad esempio, raramente ha trovato gol dei difensori centrali, tenuto conto che in B in molte squadre incidono sulla produzione offensiva della squadra in cui giocano.
Solo uno è, invece, il gol segnato su punizione (Di Chiara contro il Pordenone). Quattro le realizzazioni su rigore e uno l’autogol a favore, quello avuto a Parma. Se lo si considerasse gol di Lombardi sarebbe comunque un altro gol su azione.