Come all’andata tanti sfottò, ma anche tanta corretezza
“Non c’è derby senza rivali”. È il coro che la Curva Sud della Reggina, ad un certo punto, ha voluto intonare e dedicare, in un certo senso, ai sostenitori del Cosenza che non hanno seguito la squadra sullo Stretto, per effetto della loro scelta di non sottoscrivere la tessera del tifoso.
Una scelta che, tra l’altro, riguarda anche i tifosi organizzati della Reggina che, al San Vito, per lo stesso motivo non c’erano. Qualche coro di scherno, come era giusto che fosse, è partito e le due tifoserie si sono beccate, in nome di una storica rivalità, che oggi sa però essere sana e da esempio. Una bella immagine della Calabria.
Nel complesso, come all’andata, il clima è stato bello, con la coreografia della Curva Sud che ha replicato a quella dei tifosi silani all’andata. Anche tra le società grande fair play con il presidente Guarascio che, prima del fischio d’inizio, ha interloquito sia con il general manager della Reggina Fabio De Lillo che con il presidente della Reggina Luca Gallo.