L’avvio di campionato era stato rovinato da quella fase che ha portato all’esonero del tecnico che aveva iniziato la stagione
6 vittorie, 4 pareggi e sette sconfitte. Era il bottino che la Reggina aveva al termine della diciassettesima giornata. Quella che, nel girone d’andata, corrispondeva all’inopinata debacle casalinga contro l’Alessandria. A quel punto la squadra all’epoca allenata da Aglietti aveva 22 punti ed era ormai uscita dall’orbita delle squadre che avrebbero potuto giocarsi i play off.
Il tutto dopo un avvio da primato e un’incredibile, rovinosa ed inesorabile discesa. Sono, invece, 25 i punti conquistati da Roberto Stellone nel girone di ritorno nello stesso arco di tempo. Un dato che viene ulteriormente rafforzato dal fatto che il tecnico romano non era presente a Monza, primo match della fase discendente del campionato.
Le sedici gare con Stellone hanno dato il “boost” decisivo per raddrizzare una barca che, ad un certo punto, sembrava difficile da portare in porto e ripartire da una situazione così negativa non era certo facile. Perché, al di là dei numeri, il vero prodigio è stato quello di aver ricostruito una squadra che sembrava ormai lacerata dalla spirale di negatività da cui sembrava impossibile uscire.