Il tecnico amaranto annuncia l’11 titolare contro i lariani
Nessuna pretattica, nessun calcolo. In una gara che non ha nulla da offrire alla classifica della Reggina, né tantomeno a quella del Como, Roberto Stellone punterà tutto sulle motivazioni individuali dei suoi giocatori. Il tecnico non si nasconde e in conferenza stampa annuncia chiaramente l’11 che schiererà in campo contro la formazione di Gattuso.
“Al di là delle motivazioni che non ci saranno né da una parte né dell’altra, le motivazioni saranno quelle personali, di quei ragazzi che, avendo giocato poco vorranno far bene e mostrare il proprio valore. Non ci saranno grandi motivazioni di squadra ma di certo ci saranno quelle personali. Poi è l’ultima in casa ed è una motivazione in più. Domani partirà titolare Turati, poi giocheranno Amione, Cionek, Franco, Adjapong, Ejjaki Crisetig, Cortinovis, Bellomo, Denis e Montalto. È giusto che tutti giochino e trovino un po’ di spazio. Avevamo in testa di far giocare a tutti almeno una partita dall’inizio e domani lo faremo con Franco”.
Spazio anche a giovani ragazzi della Primavera “Domani ci saranno tra i convocati Diop, Paura, Carlucci e Foti, quattro ragazzi della Primavera e poi vedremo per la prossima partita se riusciremo aa far giocare qualcuno”
In vista di una gara che non decide nulla l’attenzione si sposta sul futuro del tecnico romano che traccia una sorta di bilancio della sua esperienza “Quando sono arrivato non era un momento positivo ma non potevo farmi scappare questa opportunità in una piazza importante come Reggio. Ho preso al volo questa opportunità perché avevo voglia di rilanciarmi e fare bene. C abbiamo messo il massimo dell’impegno e siamo riusciti ad ottenere la salvezza con larghissimo anticipo. Il merito è stato dei ragazzi che sono stati disponibili e ci hanno messo grande impegno. Non finirò mai di ringraziare la società e i ragazzi per quello che mi hanno dato. Per il futuro vedremo. Il contratto è lì, sto aspettando, dobbiamo valutare alcune cose e al momento opportuno avrete novità.
Non ho ancora parlato con il presidente, ci siamo incontrati qui al Sant’Agata ma non abbiamo affrontato l’argomento. C’è l’accordo su tutto con il direttore ma probabilmente adesso ci sono altre priorità. Non è l’aspetto economico l’intoppo, il presidente e la società devono valutare altri aspetti”.
