L’avvicendamento sulla panchina porterà anche ad un ritorno all’antico per gli umbri
Il Perugia arriverà al Granillo con Fabrizio Castori in panhina. Il tecnico ha ripreso il suo posto dopo le dimissioni di Silvio Baldini. Questo dovrebbe portare in dote anche delle variazioni tattiche, se si considera il diverso modo di intendere il calcio da parte dei due tecnici. La prima notazione riguarda sicuramente il modulo.
Gradualmente Baldini, che è rimasto in sella per quattro giornate, stava conducendo la sua squadra verso il 4-2-3-1, il suo marchio di fabbrica. Il ritorno di Castori disegna una prospettiva in cui è lecito attendersi gli umbri schierarsi con un abbottonato 3-5-2.
La squadra umbra, come nella tradizione tattica del suo allenatore, dovrebbe fare molta densità in mezzo, provando a garantirsi solidità a protezione della propria area di rigore. Facile ipotizzare che gli umbri proveranno a far male agli amaranto sfruttando ripartenze, verticalizzazioni immediate e palle da fermo. E non a caso si tratta di un modo di giocare che spesso ha portato grandi risultati a Castori che resta un allenatore importante e affidabile per la categoria.
Per la Reggina il match si annuncia complicato, soprattutto viste le difficoltà che si potrebbero avere nello scardinare il fortino eretto a protezione dell’area di rigore umbra. Si dovrà sbagliare il meno possibile e probabilmente avere pazienza.
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Speriamo che Inzaghi metta in campo i giocatori più in forma, perché diversi nostri titolari mi sono sembrati stanchi…
…e mi raccomando, quando battete un calcio d’angolo fate venire a colpire dì testa anche il portiere senza dimenticare di NON lasciare alcuno in difesa per evitare un’improvvisa ripartenza.