L’honduregno è ormai un veterano amaranto, per lui è in corso la quarta stagione in riva allo Stretto
“Viviamo alla giornata senza fare voli pindarici. C’è ancora un girone di ritorno da disputare e preferiamo non guardare la classifica”. Sono le parole con cui Rigoberto Rivas, intervistato dalla Gazzetta del Sud, parla da veterano. La Reggina e soprattutto i tifosi sognano, ma bisogna tenere i piedi per terra.
L’honduregno è ormai alla quarta stagione in amaranto e avverte che nell’aria la situazione appare speciale. “Da quando – ha spiegato – c’è stato il cambio di proprietà ci sembra di vivere una
splendida favola. L’arrivo di un tecnico carismatico come Inzaghi ha fatto il resto. I tifosi ci incoraggiano e proveremo a dare il massimo”.
Rivas ha ammesso di essere cresciuto ammirando le tante reti del suo attuale allenatore. Al punto che lavorare con lui al Sant’Agata oggi gli suscita “forti emozioni”. Lo ha definito un tecnico “molto bravo”, che “non lascia nulla al caso” e dà “consigli preziosi”. “Aggiungo – ha dichiarato l’honduregno – che alle spalle ha uno staff ben organizzato”.
Quando si parla di Honduras e Reggina, il connubio fa venire in mente anche Julio Cesar Leon. Rivas ha rivelato che l’ex attaccante amaranto lo srona a “continuare così” e che è “orgoglioso del suo rendimento”.
Per chi ha 24 anni e ne ha vissuti 4 a Reggio Calabria si può parlare tranquillamente di seconda casa. “Abito in centro – ha spiegato l’esterno – e adoro fare lunghe passeggiate sul Lungomare. Mi sono integrato, la gente è ospitale”.
Rigoberto che gioia sarebbe per tutti un gol, tra Spal e Ternana, sotto la Curva Sud?
Rigoberto facci sognare