Il rendimento non esaltante delle ultime partite casalinghe offre una percezione errata del valore dimostrato dalla squadra nell’ultimo periodo
Da rullo compressore casalingo a squadra che zoppica tra le mura amiche. La Reggina non vince in casa dal 7 novembre e questo sta dando un’impressione diversa da quello che la squadra di Pippo Inzaghi sta dimostrando nell’economia del campionato.
Non bisogna, ad esempio, dimenticare che gli amaranto sono reduci da quattro vittorie consecutive lontano dalle mura amiche. La verità dei fatti è che, nonostante si sia innalzato il livello degli avversari, la Reggina nel complesso non è calata a livello di bottino conquistato.
Alle sensazioni occorre controapporre i numeri. Quella di seguito è la classifica delle prime dieci giornate di campionato.
1) Frosinone 21
2) Genoa 21
3) Ternana 19
4) Reggina 18
5) Bari 18
6) Brescia 17
Andando, invece, a considerare il numero di punti conquistati nelle gare che vanno dall’undicesima alla ventesima si scopre che la Reggina ha ottenuto esattamente lo stesso numero di punti.
1) Frosinone 21
2) Pisa 19
3) Reggina 18
4) Palermo 16
5) Bari 15
6) Genoa 15
Magari lo ha fatto con un minor numero di goleade e con qualche striminzito 1-0. Questo, però, non fa differenza. Soprattutto se si considera che quasi tutte le gare perse sono arrivate in maniera immeritata e con sfortunate circostanze difensive.
Certo è che la partita con la Ternana sarà uno spartiacque importante. Se si vuole restare in alto non si può prescindere da un alto rendimento interno.
Abbiamo iniziato con una vittoria l’andata e con una sconfitta il ritorno, perdere con la Spal…è ridicolo!