
Gli amaranto dopo tre sconfitte consecutive cercano la riscossa contro squadre dal minor tasso tecnico
Quando si affronta una partita di Serie B si ripetono spesso le stesse cose. Si dice che ogni partita è equilibrata e che tutti possono perdere contro tutti. E la storia dice che è una verità, considerato che ad ogni fischio d’inizio corrisponde la necessità che ognuno dimostri il proprio valore più che in altre categorie dove è più facile rimediare agli errori.
Non è un mistero che, però, la Reggina nelle ultime tre partite abbia affrontato tre squadre forti o comunque in un grande momento. La prima sul cammino è stata il Sudtirol. Ha sfruttato gli episodi ed ha avuto ragione della formazione di Inzaghi con due tiri in porta. Ma in questa fase gli uomini di Bisoli non perdono con nessuno.
Il Palermo, invece, arrivava da otto risultati utili consecutivi e, allo stesso modo, aveva vinto in maniera episodica. I rosanero, tra l’altro, hanno una rosa di assoluto livello. Così come la aveva il Pisa. Tutte squadre da colonna sinistra della classifica.
All’orizzonte ci sono tre avversari ostici, ma che risiedono attualmente nella colonna destra della classifica a differenza delle tre precedenti. Prima il Cittadella, poi il Modena e infine il Cosenza. Un ciclo in cui il tasso tecnico amaranto sarà superiore, ma in cui ci saranno due elementi da governare. La prima è che saranno squadra che adotteranno un calcio speculativo. E si sa che la Reggina fatica sempre quando non trova spazi, tant’è che persino gli avversari più quotati scelgono di difendersi prima di colpirla.
La seconda è che ci sarà da governare la pressione di un periodo in cui le cose non girano per il verso giusto.
